Dei delitti e dei bicchieri

Tre mesi di vita russa sono stati, quasi inaspettatamente, una continua fonte di sorprese positive: la popolazione qui non è fredda e chiusa ma, al contrario, aperta e disponibile. La città dove vivo, Cheboksary, non è il posto gelido ed inospitale che temevo; anzi, è estremamente suggestivo, basta solo conoscerlo...insomma, potrei andare avanti per ore con tutte le scoperte felici che mi hanno accompagnata durante questo soggiorno russo, ahimè più breve del previsto.

Vi sono però inevitabilmente alcuni piccoli dettagli della vita quotidiana che creano una piccola increspatura sulla superficie felice dell'animo del viandante. O, per meglio dire, della viandante: la vita in Russia, vista dagli occhi di una donna, si declina lievemente in modo diverso rispetto ai miei usi e costumi à l'italiènne. 

Per prima cosa, andare al supermercato può essere esso stesso un curioso modo per rimanere invischiati in una serie di coppie variamente assortite. Mi spiego meglio: nel momento in cui tu, donna in solitaria, vai a fare una spesa consistente per conto tuo e (oi mio dio non sia mai) senza mezzi (perché 15 minuti a piedi paiono brutti) ti senti inevitabilmente osservata. Inoltre, la maggioranza delle donne qui a Cheboksary non osa portare pesi significativi e c'è, ad ogni modo, una generale tendenza al culo pesante. Se devi trascinare la spesona a casa, sarai accompagnata da uno chaperon e, se ti arrischi a portare da il bottino e un boccione d'acqua, devi prepararti a una serie di occhiate di vario titolo, per lo più di curiosità. 

Altro piccolo dettaglio che non si lascia sfuggire chi, come la sottoscritta, deve effettuare il controllo qualità sulle birre: in molti locali alle donne la birra è servita in bicchieri più eleganti e raffinati, mentre i cari maschietti possono brindare con i più classici boccali. Non paghi di questo infiocchettamento non necessario, alla birra femminile viene sempre aggiunta una componente tubolare in plastica fine; la mia arcinemica, la cannuccia. Cosa che, a prima vista apparendo come un errore o una prassi si un unico locale, si svela poi nella sua diffusione capillare e fa, lievemente, storcere il naso. E, aggiungendoci tutte le eccessive "cavallerie" del caso, far girare un pochino i cosiddetti.