Festa pagana: Edimburgo e il Beltane Festival

Beltane Fire Festival 2019

Edimburgo è una città dalla faccia pulita, meravigliosa signora aristocratica la cui bellezza non ha ceduto al passo degli anni. C'è in essa la cura quotidiana per la propria persona, senza l'esagerazione di ciprie e ornamenti barocchi: un senso estetico leggiadro ed altero, a cui però non manca un senso di distacco e superiorità. Se comparati con altre parti non del mondo ma della Scozia stessa, si percepisce una sorta di fredda eleganza che l'attenzione volta alla preservazione dei monumenti, il palpito cosmopolita e una certa posizione politica hanno forgiato.

Ciò detto, la capitale Scozzese, con il suo riverbero culturale per artisti di ogni genere, ha anche un anima legata a riti piu' viscerali, uno fra i quali è un omaggio alle radici celtiche, pagane della città.
Tra ipnotici ritmi tribali e contrasti di fiamma e tenebra, il Beltane Fire Festival si tiene ogni anno la notte del 30 Aprile per salutare l'arrivo di maggio, lasciando indietro i foschi mesi invernali e fare finalmente spazio al calore estivo (che, comunque, resta abbastanza relativo, ndr). 


Decine di comparsanti mettono in scena la processione rituale guidata dalla May Queen (Regina di Maggio, personificazione della Terra) e dal Green Man, il quale con la sua morte e rinascita durante il rito simboleggia la ciclicità della vita terrena. I due consorti procedono tra gruppi di fauni, roboanti gruppi selvaggi e peripezie pirotecniche. Un miscuglio di urla, energie e phatos che fa per un attimo dimenticare di essere nel ventunesimo secolo, in un riaffiorare di istinti primordiali. 

La festività, originaria dell'Età del Ferro, è stata riportata alla luce nel 1988 e da allora viene riproposta su diversi scenari, dapprima sulla vetta di Arthur's Seat ed in seguito spostata sulla più mite e centrale altura di Calton Hill - comunque capace di regalare viste mozzafiato.

Il fuoco, simbolo di purificazione, veniva utilizzato in antichità per prevenire le malattie del bestiame e propiziarne la salute, facendo sfilare gli animali tra due pire infucate. Sebbeme oggi non vi sono veri e propri animali durante la manifestazione, uno dei gruppi partecipanti ne rievoca la presenza - principalmente indossando le vesti delle tanto amate highland cows.

Non si tratta dell'unica rappresentazione di questo genere ad Edimburgo: sebbene Beltane sia il festival più grande, vi sono anche il Samhuin Fire Festival il 31 ottobre, con l'aggiunta di Imbolc e Lughnasadh rispettivamente a febbraio ed agosto.


Una performance in movimento, così fuori dal tempo ed al tempo stesso incredibilmente coinvolgente; e questo nonostante i problemi tecnici dati dalla convergenza di una folla numerosa e di una quasi totale mancanza di palchi o spazi rialzati (e molti spilungoni ostinati in prima fila). Un aspetto tecnico che decisamente non aiuta la mimesi e forse un eccesso di copertura fotografica digitale che un filo stona con lo spirito dell'evento.


Ciò detto, Beltane è uno spettacolo complesso, mirabile (quando possibile) e divertente - se siete pronti ad avere gente seminuda (e beh, anche un po' sudata) dipinta di rosso che si muove tra la folla emettendo grugniti a vario titolo, a saltellare per carpire uno spiraglio visuale tra la folla e a trovarvi piuttosto vicino alle fiamme.






Buona estate, buona primavera, buon maggio. 


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