Da una buona colazione derivano grandi responsabilità
Si dice che la colazione
sia il pasto più importante della giornata. È un’affermazione di cui sono una
forte sostenitrice. Iniziare la giornata con qualcosa di buono, magari sano
(anche se non è un prerequisito necessario) e appagante da una piega diversa a
tutta la giornata. Per farne un esempio, oggi giocare, fare lezioni con bambini
anche di 7 anni e andare a una sorta di mini discoteca si è rivelato
addirittura piacevole. Complice il tempo, le battaglie a palle di neve e
l’allegria contagiosa di questa curiosa compagnia. Mi pare quasi che qui
bambini e ragazzi crescano prima. O, almeno, quelli che si trovano in questo
campo primaverile sono particolarmente educati, con pochi elementi di disturbo,
per i quali vale la carta “sono ragazzi” che tanto spesso ho visto utilizzare a
sproposito nel nostro paese. Non so bene a cosa sia dovuta questa prematura
tranquillità e voglia di fare. Certo, non mancano i momenti di distruttività,
ma questi sono fisiologici in un contesto simile. Ci si diverte, si tendono a
seguire le regole, ci si aiuta l’un l’altro.
Inoltre, sto scoprendo i
piaceri di insegnare la mia lingua agli altri, anche partendo da zero. Essere
un insegnante è sicuramente una sfida complessa, però per i principianti
assoluti può diventare anche un gioco, che alla fine da una serie di
soddisfazioni che non immaginavo prima di provare questa esperienza.
Anche andare in una
discoteca per ragazzini si può rivelare un’esperienza piacevole se vista con
gli occhi giusti (e lo stomaco adeguatamente soddisfatto). Cose che fanno rizzare i peli della schiena
sono….i bambini russi all’opera in giochi di ballo. Decenni che, con spirito
d’intraprendenza mai visto prima, si tuffano in pista ed iniziano a ballare con
mosse di break dance da fare impallidire i giudici di amici fino al bus del
gnao.
E per concludere il
tutto, le battaglie a palla di neve sono una cosa meravigliosa. L’inverno a
Milano manca ormai da tempo e non è spiacevole potersi godere un po’ di neve
come si deve: quella che in mano si plasma senza sgretolarsi miseramente o
senza essere eccessivamente dura e che se lanciata, da il via a una dei
conflitti armati più belli del mondo. Fino all’ultimo ghiacciolo.
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